L’alimentazione, fondamentale per lo sviluppo dei calciatori

La salute viene prima di tutto. Spesso ci si è imbattuti in questo proverbio così saggio, ma che a volte viene trascurato. E per arrivare a uno stato di salute ottimale è fondamentale avere un’alimentazione equilibrata e sana, dato che è anche attraverso i cibi che assumiamo che diamo una forma e un allenamento sostenibile al nostro corpo. Questo discorso vale per qualsiasi contesto, soprattutto quello sportivo e agonistico, dove le esigenze sono enormi e per raggiungere il massimo rendimento bisogna disporre di una condizione fisica ottimale e, soprattutto, riuscire ad espellere le tossine. Da questo punto di vista, dunque, la dieta è di primaria importanza.

Quando Guardiola cambiò la carriera di Messi con un’imposizione alimentare

Che avere una dieta equilibrata sia imperativo per il rendimento sportivo, lo sa molto bene Lionel Messi, calciatore argentino del Paris Saint Germain che ha scritto la storia di questo sport vincendo ben sette volte il Pallone d’Oro. Il mancino di Rosario è stato per molti un predestinato fin da subito, eppure durante i suoi primi anni a livello agonistico e professionistico, ha avuto spesso infortuni di tipo muscolare che ne hanno condizionato la costanza di rendimento. Nell’estate del 2008, tuttavia, per lui arrivò la svolta con l’approdo di Pep Guardiola sulla panchina del Barcellona, la squadra nella quale giocava. Il tecnico catalano, che capì che doveva puntare ciecamente sul suo enorme talento, gli raccomandò una dieta molto più pulita ed equilibrata, facendogli sostituire immediatamente la carne con il pesce e riducendo il consumo di zuccheri.

Gli effetti si videro subito e l’argentino esplose in pieno dimostrando non solo di avere un talento fuori dal comune, ma migliorando anche dal punto di vista fisico, atletico e arrivando più fresco in zona goal. L’attuale capitano dell’Argentina, al quinto posto tra le nazionali con più opzioni di vincere il Mondiale di Qatar 2022 secondo le quote delle scommesse sportive online più aggiornate del momento, ha poi mantenuto queste buone abitudini riuscendo a realizzare una carriera spettacolare fatta di record personali e di squadra. Che a 35 anni possa ancora dire la sua ad altissimi livelli è sicuramente una conseguenza di un’alimentazione sana, equilibrata e variata che gli ha permesso di far fronte ad un’attività agonistica di tutto rispetto.

Le diete vegane di Neymar per recuperare dagli infortuni


Un altro calciatore che ha avuto bisogni dei consigli dei nutrizionisti per poter rendere al meglio è Neymar jr, amico e compagno di squadra proprio di Messi. Il brasiliano, che si sta preparando anch’egli ai mondiali di fine anno con molte aspettative, è stato ultimamente tribolato da vari infortuni ossei e muscolari. In alcune occasioni, dunque, gli sono state raccomandate alcune diete vegane per permettere al suo corpo di recuperare più in fretta dalle lesioni e per aiutare i muscoli a riprendersi con più velocità. Arrivato a trent’anni e con la voglia di continuare a rendere al top ancora per un po’, Neymar ha compreso che alimentarsi bene gli potrà concedere ancora alcuni anni di gloria dal punto di vista fisico e mentale.

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